Descrizione e contenuti
a cura di LEONARDO LATELLA
Conservatore Zoologo del Museo

Ci troviamo nella sala dei mammiferi italiani.
Il tavolo che hai di fronte presenta, a sinistra, un grande osso e, a destra, un modellino di una balenottera.

Comincia dal modellino della balenottera: noti la forma affusolata, le pinne ai lati del corpo e la grossa pinna della coda.
La balenottera è un mammifero e come tutti i mammiferi marini ha la pinna della coda in posizione orizzontale, mentre nei pesci la pinna della coda è posta in posizione verticale.
La balenottera è il secondo mammifero marino più grande al mondo.
A sinistra trovi un osso.
L’osso che hai davanti appartiene all’esemplare di balenottera comune (Balaenoptera physalus) di cui nella sala è esposto anche il cranio. Il Museo possiede tutto il resto dello scheletro che non è esposto per ragioni di spazio.
La balenottera è morta a causa della collisione con una nave nel golfo di Genova nel 1973. L’animale misurava 23 m e pesava 22 t.
Si tratta di una vertebra cioè di un osso della colonna vertebrale.
La colonna vertebrale è formata da ossa e da dischi.
Le ossa sono dette vertebre, i dischi sono fatti di cartilagine e separano una vertebra dall’altra.
La cartilagine è una sostanza morbida che dà flessibilità alla colonna.
Il numero delle vertebre di una balenottera varia: da un minimo di 41 ad un massimo di 98 a seconda delle specie.
Inizia ad esplorare.
Quella che hai davanti è una vertebra del torace.
La colonna vertebrale, infatti, si divide in zone e quella toracica è dove si trovano le costole.
Senti la parte ruvida: ha una forma ovale e quando l’animale è vivo è dove si appoggia il disco di cartilagine.
Spostandoti lateralmente, trovi due prolungamenti: sono detti processi trasversi ed è dove si attaccano le costole.
Andando verso l’alto, trovi un foro: quando l’animale è vivo, è attraversato dal midollo spinale.
In questa sala è esposto anche il cranio della balenottera: la punta del muso è rivolta verso l’ingresso.
Inizia ad esplorarlo.
Scorrendo lungo il lato, puoi sentire due ossa: nella parte più bassa, la mandibola, nella parte più alta, la mascella.
Quando la balenottera era viva, lo spazio tra queste due ossa era occupato dai fanoni.
I fanoni sono i denti della balena e funzionano come un pettine: servono a filtrare l’acqua e a trattenere il krill.
Il krill viene tenuto in bocca e poi ingoiato.
Metti la mano sulla mascella: muovendoti verso la parte posteriore, incontri una cavità e lì c’era l’occhio.
Nella parte ancora più alta, trovi un’altra cavità: è lo sfiatatoio, cioè il naso della balena.
Nella parte posteriore del cranio, trovi una cavità: da qui parte la colonna vertebrale. La vertebra che è sul tavolo è parte di essa.
Una curiosità.
Se tocchi la mandibola nella parte anteriore, senti che l’osso ha una patina: è il grasso che continua ad uscire anche se sono passati quasi 50 anni da quando la balenottera è morta.